(ANSA) - ROMA, 28 OTT - Non si registrano significativi
eventi piovosi sulla Puglia e si aggrava la crisi idrica in uno
dei territori principe dell'agricoltura italiana. Con 50,62
milioni di metri cubi, le riserve idriche della regione sono più
che dimezzate rispetto all'anno scorso, mancando all'appello
73,08 milioni di metri cubi. Analogo è l'andamento in
Basilicata, dove il deficit idrico supera i 35 milioni di metri
cubi. A renderlo noto è il settimanale bollettino
dell'Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche.
Sono confortanti, nel Lazio, i valori registrati nei
principali indicatori idrologici: dal lago di Bracciano ai fiumi
Tevere e Liri-Garigliano fino alla diga di Elvella sono in media
stagionale. Altrettanto deve dirsi della quantità d'acqua,
trattenuta nei bacini della Sardegna, mentre sono in sofferenza
il bacino abruzzese di Penne e gli invasi marchigiani, così come
il lago di Bilancino in Toscana.
Si conferma a "macchia di leopardo" l'andamento idrologico
dell'Emilia Romagna. Permangono migliori degli anni recenti i
livelli idrometrici dei principali fiumi veneti, mentre sono
inferiori allo scorso anno le portate dei corsi d'acqua
piemontesi, così come l'andamento del fiume Po, sotto media e
praticamente dimezzato rispetto al 2019 presso i rilevamenti in
Lombardia ed Emilia Romagna.
I grandi laghi settentrionali sono tutti sopra la media
stagionale, con il Maggiore che registra oltre l'87% di
riempimento. (ANSA).
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