(ANSA) - QUITO, 02 NOV - L'annuncio formulato ieri dal
presidente dell'Ecuador, Guillermo Lasso, nel vertice di Glasgow
di un ampliamento della riserva marina protetta che circonda
l'arcipelago delle Galapagos nell'Oceano Pacifico, riguarda
sostanzialmente una proposta di cambiare una parte del debito
ecuadoriano con un impegno di protezione della natura.
Nella conferenza stampa in cui ha illustrato il progetto,
indica il portale di notizie Primicias di Quito, Lasso ha detto
che l'annuncio "farà avanzare proposte finanziarie per lo
scambio di debito ecuadoriano per la conservazione della
natura".
Il capo dello Stato ha sottolineato che quando andrà in
porto, si tratterà "dello scambio più grande del suo genere
nella storia del mondo".
Lasso ha aggiunto che il suo governo sta già studiando
"alcune proposte", ma sta analizzando anche altre forme di
finanziamento. "C'è la possibilità - ha poi detto - che
l'Ecuador stesso possa, con il supporto di organizzazioni di
credito multilaterali, effettuare questo scambio in modo che
tutti i benefici siano posti in un fondo fiduciario in cui
l'unico beneficiario sia il ministero dell'Ambiente.
In questo modo, ha concluso, il ministero avrebbe per sempre
risorse per la conservazione delle Galapagos. "Saremo molto
attenti a valutare ciascuna delle proposte al fine di
massimizzare i benefici nella conservazione ambientale in questa
area di riserva marina".
Infine, per quanto riguarda la suddivisione tecnica dei
60.000 km/2 di nuova riserva marina che si aggiungerebbero ai
130.000 già esistenti, il progetto prevede una 'zona di divieto
di pesca totale' di 30.000 km/2 all'altezza della Cordillera de
los Cocos, ed un altra, sempre di 30.000 km/2, denominata 'zona
di divieto di pesca con palangari'. (ANSA).
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