(di Alessandra Baldini)
(ANSA) - NEW YORK, 25 GIU - L'FBI ha sequestrato 25 dipinti
attribuiti a Jean Michel Basquiat e messo i sigilli su una
mostra in Florida con una settimana di anticipo rispetto alla
data di chiusura. I quadri, dipinti su cartoni di reimpiego,
erano esposti all'Orlando Museum of Fine Arts e, una volta
conclusa la rassegna, avrebbero dovuto partire per l'Italia.
La mostra "Heroes and Monster" e' adesso in possesso
dell'FBI, ha confermato al "New York Times" la portavoce del
museo, Emilia Bourmas-Fry, precisando che l'istituzione
culturale e' coinvolta nell'inchiesta solo in quanto testimone.
Per giustificare il sequestro, il mandato federale nota che ci
sono motivi di dubitare che i quadri siano autentici, cita dubbi
sull'origine della collezione per come e' stata descritta dai
suoi proprietari e esprime sospetti che l'intenzione finale
fosse quella di vendere. Se autentici, i quadri avrebbero un
valore di cento milioni di dollari, secondo Putnam Fine Art and
Antique Appraisals, che li ha valutati per conto degli attuali
proprietari. Vendere opere d'arte false con la consapevolezza
che lo sono e' d'altro canto un crimine federale.
A condurre l'inchiesta e' l'Art Crime Team dell'Fbi. Tra i
punti controversi della vicenda c'e' la perizia di un industrial
designer, Lindon Leader, secondo cui i caratteri Univers del
marchio Federal Express stampati su uno dei cartoni entrarono in
uso solo nel 1994, sei anni dopo la morte dell'artista. Leader
lo sa perche' fu lui a ridisegnare la versione aggiornata del
brand.
Le opere, secondo la versione dei proprietari avvalorata dal
museo della Florida, sarebbero state create da Basquiat nel 1982
durante un breve soggiorno a Venice, il quartiere della bohème
di Los Angeles. L'artista li avrebbe poi venduti per cinquemila
dollari del tempo a Thad Mumford, un produttore televisivo morto
quattro anni fa, che li avrebbe chiusi in magazzino e per
trent'anni se ne sarebbe dimenticato. Intervistato dall'agente
dell'Fbi Elizabeth Rivas prima di morire, Mumford avrebbe negato
di aver mai comprato opere da Basquiat. Avrebbe detto anche che
gli attuali proprietari avevano cercato di convincerlo a firmare
documenti che avrebbero certificato l'autenticita' "in cambio
del 10 per cento dei proventi".
I quadri appartengono oggi a William Force, un gallerista, e
Lee Mangan, un venditore di commercio, i quali li avrebbero
comprati nel 2012 per 15 mila dollari dopo che il contenuto del
magazzino di Mumford era stato pignorato per mancato pagamento
dell'affitto: uno scenario che il gallerista Larry Gagosian, di
cui Basquiat era ospite a Los Angeles quando i cartoni sarebbero
stati dipinti, ha definito con il "New York Times" "altamente
improbabile".
A Force e Mangan si era unito successivamente Pierce
O'Donnell, l'avvocato divorzista che ha rappresentato tra gli
altri Amber Heard e Angelina Jolie. Basquiat e' uno degli
artisti piu' hot del momento e a complicare le cose, nel 2012 i
suoi eredi hanno chiuso il comitato per la certificazione: una
mostra sarebbe stata dunque il momento ideale per avvalorare
attribuzioni ancora in dubbio. (ANSA).
