(ANSA) - BRUXELLES, 14 NOV - "Apprendiamo dagli organi di
stampa che Luigi Di Maio, ex ministro degli Esteri, fuori dal
governo italiano per aver perso le ultime elezioni politiche e
probabilmente attualmente inoccupato, sarebbe in corsa per la
carica di inviato speciale dell'Unione europea nel Golfo Persico
per occuparsi di energia e gas". Così l'europarlamentare Paolo
Borchia, coordinatore Id in commissione per l'industria, la
ricerca e l'energia (Itre) e responsabile federale Lega nel
Mondo. "La notizia, se fosse fondata, avrebbe dell'incredibile
se non altro perché sfuggono ai più i requisiti, che lo
renderebbero idoneo a ricoprire questo ruolo tanto rilevante
quanto delicato. L'utilità di Di Maio in quel posto,
ricordiamoci che aveva anche fatto arrabbiare i sauditi per
questioni di armi, rischierebbe di essere pari a zero, il che
significa che non lo manderebbero certo per farlo lavorare",
continua la nota.
"Per questo, ho depositato un'interrogazione proprio a Josep
Borrell, Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, affinché
spieghi quali sono i punti in base ai quali si ritiene che il
Curriculum Vitae di Di Maio sia adeguato per essere proposto per
una posizione simile", conclude Borchia. (ANSA).
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