(ANSA) - LA SPEZIA, 30 OTT - Lo Spezia capitola in dieci al
novantesimo contro la Fiorentina su un'azione di contropiede,
dopo aver sbattuto su Terracciano nel primo tempo. La perde,
provandola a vincere, durante un'azione in cui aveva portato
cinque calciatori in attacco. "Una partita impostata in maniera
opposta rispetto a quella che qualcuno poteva aspettarsi - dice
Luca Gotti -. Abbiamo giocato con coraggio e questo ci ha
probabilmente tradito in quell'episodio finale. La voglia di non
farsi comandare c'è stata anche quando siamo rimasti in dieci".
Il tecnico loda in ogni caso l'applicazione della squadra. "E'
stato un singolo momento, ma stavamo gestendo bene gli spazi
anche 10 contro 11. Non sono preoccupato, anche se è vero che
siamo una squadra che sta pagando oltre il lecito i propri
errori. Come l'episodio dell'espulsione, nata forzando un
intervento a centrocampo".
Un solo punto nelle ultime cinque partite tengono i liguri poco
sopra la zona retrocessione. "Rivedendo le ultime partite,
pensare di aver preso zero punti dopo questa prestazione e
quella di Salerno, ci obbliga a riconoscere i nostri limiti
nelle scelte. Però mi tengo anche tutto quello di buono che il
gruppo prova a fare. Di qui in poi proveremo a limare i tanti
dettagli che mancano. Non dobbiamo farci male da soli. La
squadra lavora nella direzione giusta e prima o poi raccoglierà
quanto è dovuto".
La buona notizia è l'intesa tra Nzola e Gyasi che migliora, così
come la forma fisica di Ekdal. "La mancanza di interdizione in
mezzo è un problema che si presenta da tempo e che Bastoni
compensava prima dell'infortunio. Ekdal doveva essere sostituito
all'84esimo, ma una volta in dieci mi serviva la sua saggezza in
campo e così l'ho tenuto. Quando sarà pronto, ci porterà proprio
quelle caratteristiche che cerchiamo". (ANSA).
Spezia: Gotti, traditi dal nostro coraggio
Proveremo a migliorare quei dettagli che non ci fanno fare punti
