Terremoto: Castelli, estendere flat tax a famiglie e imprese
Assessore Marche su imposta 7% a pensionati da estero a cratere

(ANSA) - ANCONA, 28 MAR - "Rivitalizzare il tessuto
sociale ed economico dell'area del Cratere attraverso politiche
fiscali mirate e interventi normativi immediati": lo propone
l'Assessore regionale delle Marche al Bilancio e alla
Ricostruzione Guido Castelli, commentando quanto disposto, la
scorsa settimana, dal Decreto "Sostegni Ter" che fissa
l'aliquota al 7% per i pensionati residenti fuori dai confini
italiani che decidano di trasferirsi nel cratere.
"Si tratta di una misura, certamente, utile per incentivare
lo spostamento di residenza nei Comuni più piccoli del cratere
sull'onda dell'esperimento avviato con successo negli ultimi
anni da alcuni Paesi Europei - spiega Castelli - tuttavia, tale
disposizione, varata dal Parlamento, non può certo bastare per
rivitalizzare il vasto territorio regionale devastato dal sisma
del 2016".
"Innanzitutto va precisato che, almeno nel primo anno di
applicazione, - riferisce - l'imposta sostitutiva del 7% (già
introdotta per le regioni del Mezzogiorno) ha avuto un utilizzo
molto ridotto, con non più di una cinquantina di adesioni.
Questo significa che la misura va promossa, sistematizzata e
divulgata con gli strumenti più adeguati, coinvolgendo anche
buyer, operatori e agenzie immobiliari". "Ideale ovviamente
sarebbe che la flat tax non fosse limitata ai pensionati che
arrivano dall'estero - auspica Castelli - ma che riguardasse
complessivamente le famiglie e le imprese disposte ad insediarsi
nel cratere. Detto questo, mi sembra contraddittorio che nello
stesso momento in cui si vara la misura per l'insediamento dei
pensionati nell'entroterra, - lamenta l'assessore - non si
proroghi la norma che autorizza la deroga al numero minimo di
studenti necessario secondo il DPR 81/2008 per la formazione
delle classi nelle scuole del cratere. In tale direzione,
riteniamo che sia fondamentale riproporre quanto fu stabilito
dall'articolo 18 bis del Decreto legge 189 proprio al fine di
consentire il mantenimento delle attività didattiche per il
tempo necessario al completamento della ricostruzione. Ove ciò
non accadesse - continua Castelli - si infliggerebbe un colpo
molto duro alla strategia di rivitalizzazione del cratere che
stiamo alimentando anche attraverso le importanti risorse del
fondo complementare sisma".
"Altra situazione gravemente contraddittoria è quella
relativa al credito d'imposta per gli investimenti sviluppati
dalle imprese del cratere nel 2021. Una vera odissea per gli
imprenditori - conclude l'assessore - che avevano confidato in
una agevolazione di cui ancora l'Unione Europa non ha
certificato la compatibilità con il regime degli aiuti di Stato.
E ciò nonostante una norma dello Stato. Insomma: per rilanciare
il cratere servono molte cose ma soprattutto serve che scuole e
imprese vengano salvaguardate". (ANSA).
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