(ANSA-XINHUA) - PECHINO, 21 GEN - Le banche cinesi hanno
incassato un acquisto netto di valuta estera nel 2021, in quanto
il tasso di cambio dello yuan è rimasto generalmente stabile e i
flussi di capitali transfrontalieri sono stati mantenuti in modo
ragionevole e ordinato.
Nel mese di dicembre, gli istituti di credito cinesi hanno
acquistato 279,7 miliardi di dollari in valute estere e hanno
venduto 233,7 miliardi di dollari, con un conseguente acquisto
netto di 46 miliardi di dollari; questo quanto dichiarato dalla
State Administration of Foreign Exchange (Safe).
I dati mostrano che nel corso del 2021 le banche hanno
registrato un acquisto netto di valuta estera di 267,6 miliardi
di dollari.
Wang Chunying, vice capo della Safe, ha evidenziato che,
durante lo scorso anno, la valuta cinese è rimasta generalmente
stabile a un livello ragionevole ed equilibrato come conseguenza
degli sforzi di Pechino di bilanciare il controllo epidemico e
la ripresa economica.
Secondo Wang, i solidi fondamentali a lungo termine della
Cina e gli sforzi per espandere l'apertura bidirezionale del
mercato dei capitali contribuiranno a mantenere stabile il
flusso di capitale transfrontaliero.
Wang ha evidenziato che il Paese farà sì che il ruolo del
tasso di cambio dello yuan come stabilizzatore automatico nella
regolazione della macroeconomia e dei pagamenti internazionali
sia svolto a pieno titolo, aggiungendo che il mercato forex
cinese dovrebbe mantenere la stabilità generale e osservare uno
sviluppo più equilibrato nel 2022.
I dati precedenti hanno mostrato che le riserve forex della
Cina si sono espanse arrivando 3.250,2 miliardi di dollari a
fine dicembre, con un aumento di 27,78 miliardi di dollari
rispetto al mese di novembre. (ANSA-XINHUA).
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