(XINHUA) - CHANGSHA, 16 MAG - Secondo gli archeologi locali,
sei fogli di bambù portati alla luce in un sito di scavo nella
provincia dello Hunan in Cina centrale fanno luce sulla storia e
sull'evoluzione delle abitudini di lettura della popolazione
locale.
I fogli rinvenuti nel sito di reperti di Tuzishan, nella
città di Yiyang, risalgono a circa 2.000 anni fa, agli inizi
della dinastia Han occidentale (202 a.C. - 25 d.C.). Sin dagli
scavi del 2013 Zhang Chunlong, a capo del team, ha condotto una
ricerca sistematica sui fogli e ha recentemente reso noti i
risultati dello studio.
L'esperto ha dichiarato che su questi fogli di bambù sono
state trovate testimonianze di persone che discutevano di
'offrire libri' e questo indica che il divieto di collezionare
volumi in privato, introdotto dalla dinastia Qin (221 a.C.- 207
a.C.), era stato abolito.
"Come dimostrano i fogli di bambù, possiamo vedere che dopo
l'abolizione del divieto, prendere in prestito, regalare e
collezionare libri divenne una tendenza sociale", ha precisato
Zhang, aggiungendo "in seguito, sia la famiglia reale che i
governi locali accumularono una collezione di libri senza
precedenti. Durante la dinastia Han Occidentale, un numero
maggiore di persone leggeva libri e cominciarono a emergere le
biblioteche".
Dopo una serie di processi di conservazione, i fogli di bambù
puliti sono stati archiviati per ricerche e mostre. (XINHUA)
Responsabilità editoriale Xinhua.