La mostra - con ingresso libero, visitabile fino al 31 gennaio 2019, nelle ore di apertura del Museo - si compone di 13 opere fotografiche in forma anche di dittici, trittici e polittici che rappresentano i “segni” di una millenaria civiltà, che non ha conosciuto soluzine di continuità dal paleolitico ai giorni nostri, interpretati dalla sensibilità di due bravi fotografi [padre e figlio] detentori di uno dei più ricchi archivi fotografici di opere del meridione, e non solo, in prevalenza ubicate all’interno di collezioni museali. Qusta particolare attitudine a riprendere oggetti d’arte e reperti archeologici esposti nei musei, hanno portato nel tempo a definire i Pedicini “fotografi dei musei”.
Dopo le mostre 10 Fotografi per 10 Musei, Palazzo Lanfranchi riapre le proprie porte alla fotografia d’autore. I lavori esposti rimarranno nella disponibilità del Polo Museale che in questo modo incrementa ulteriormente i propri “fondi” fotografici.