(ANSA) - ANCONA, 30 OTT - "6.5, una doppia cifra che chi vive
nel Centro Italia difficilmente riesce a dimenticare. In una
domenica mattina di sei anni fa, alle 7:41, la terra riprese a
tremare con ancora più forza ed intensità delle scosse del 24
agosto e del 26 ottobre. La più forte scossa mai registrata dal
1980. Una potente scia sismica la cui tracce sono ancora
visibili nelle città e nei territori colpiti, segnano le
comunità come una ferita che ancora non rimarginata". Lo ricorda
in un post su facebook la deputata marchigiana del Pd Irene
Manzi. "In questi sei anni sono stati compiuti molti progressi
dal punto di vista della prevenzione e della ricerca scientifica
- osserva -, anche per la ricostruzione sono stati fatti
significativi passi in avanti, soprattutto grazie all'impegno
del commissario straordinario, Giovanni Legnini. In due anni
sono stati autorizzati più di 10mila cantieri. Ma ci sono ancora
oltre 6mila interventi pubblici da completare o da impostare e
ancora tante persone in attesa di ritornare nella propria casa o
in una di nuova costruzione". Manzi ricorda che "sono sono
stanziati 1,7 miliardi dal governo Conte 2 e 6 miliardi per la
ricostruzione privata da quello Draghi". "Mi auguro - sottolinea
- che il nuovo Governo non interrompa questo percorso che è
finalmente a regime e si completi l'iter per l'approvazione del
Codice delle ricostruzioni. La storia di questo Paese dimostra
che dopo la gestione della prima fase dell'emergenza, si fa
molta fatica ad avviare il processo di ricostruzione perché ogni
volta si ricomincia di nuovo. Con un quadro normativo uniforme
si potrebbe arrivare a un Dipartimento della ricostruzione che
si avvicendi con quello della Protezione Civile". "Sarebbe un
grave errore - insiste - interrompere la gestione commissariale
proprio ora che vediamo i primi importanti risultati. Si sta
portando avanti un ottimo lavoro e, cambiando, si rischierebbe
di interromperlo. Nel frattempo, il nostro Paese deve continuare
a investire in opere di prevenzione e tutela del territorio
perché le fragilità sono sotto gli occhi di tutti" conclude
l'on. Manzi. (ANSA).
Terremoto: Manzi (Pd), chi è del Centro Italia non dimentica
In 6 anni passi avanti, ma Governo non interrompa percorso
