(ANSA) - ROMA, 06 DIC - Efficace interlocuzione con la Ue,
anche per riallocare i fondi Pnrr, incentivare l'integrazione
tra le cooperative per essere più forti ed impedire che
multinazionali estere e fondi di investimento diventino
dominanti nel settore, un ruolo paritario con gli altri
ministeri per il ministero dell'Agricoltura e della sovranità
alimentare e contrasto alle carni sintetiche. Queste le
principali richieste che arrivano dalle oltre 1.400 cooperative
di Legacoop Agroalimentare riunite in Assemblea, con un valore
della produzione 2021 di oltre 10 miliardi di euro, più di
26mila occupati e oltre 191mila soci.
Le cooperative agroalimentari - hanno sottolineato nel corso
dell'Assemblea i principali esponenti del mondo
agroitticoalimenatre - intendono dare il proprio contributo
concreto "al percorso verso la sovranità alimentare del nostro
Paese, che passa attraverso le filiere e la tutela della
biodiversità, e continuare a produrre cibo made in Italy
impiegando materia prima che per il 90% provengono dai propri
soci o dal territorio in cui operano". Agricoltori e pescatori
non sono "semplici fornitori, sono i proprietari dei percorsi di
trasformazione e valorizzazione del prodotto alimentare". Come
ulteriore passo per la difesa delle eccellenze italiane -
secondo Legacoop - è necessario che la timida introduzione del
principio di reciprocità nelle importazioni a livello europeo
sia estesa e resa vincolante per l'accesso al nostro ricco
mercato.
"Ipotizzando che il Covid sia finalmente un evento del
passato - sottolinea il presidente Cristian Maretti - malgrado
le enormi difficoltà ed i maggiori costi, nel 2021 si è riusciti
ad aumentare il fatturato e a reggere l'impatto della pandemia
dal punto di vista sociale". Solo gli interventi pubblici
permetteranno di presentare bilanci 2022 non disastrosi. Per
alcune filiere e per alcune imprese questi aiuti sono stati però
insufficienti. Ma il sostegno economico, da solo, non basta. "Al
ministro Lollobrigida - dice Maretti - chiediamo di
riappropriarsi di un ruolo paritario con altri ministeri che
incidono sul nostro settore, per esempio Ambiente e Salute, e di
svolgere un ruolo trainante verso quello del Mare".
Dall'Assemblea è inoltre venuta una sottolineatura
dell'importanza della sostenibilità e dell'innovazione. (ANSA).